PULCINELLA NELLA GROTTA DELLA SIBILLA CUMANA

 PULCINELLA CETRULO NELLA GROTTA DELLA SIBILLA CUMANA


Sono tantissime le volte in cui  Pulcinella è sceso all'inferno.
Lo fa nella commedia "Orfeo ed Euridice con Pulcinella orologio matematico, agli Elisi, ed all'Inferno" o "L'inferno aperto a favore del principe Valerio, con Pulcinella nato da un ovo per suo soccorso. ", quando, rischia di sprofondare negli inferi per colpa di "Don Giovanni" o  quando incontra la "donna infernale" .   
Di seguito pubblicherò le foto di quando Pulcinella scese fino alle acque dello Stige attraversando i duecento metri della "grotta della sibilla" accompagnato da quello che era definito da tutti il "moderno Caronte", oggi in pensione. 














Si trattava di uno shoot fotografico che il sottoscritto.... realizzò per il fumetto PULCINELLEIDE  negli anni '90 all'interno della Grotta della sibilla Cumana al Lago d'Averno, che è tradizionalmente, considerato l'ingresso al regno dei morti.
In realtà dopo il 1932 si scoprì  la vera grotta della Sibillla che si troverebbe nel parco archeologico di Cuma.
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Quella "grotta della Sibillla" vicino al lago, oggi chiusa e pericolante è,  In realtà, un’opera di ingegneria romana,  un camminamento realizzato per collegare l’Averno con il Lucrino, voluto da Agrippa a scopi militari. 

Guardiano e traghettatore di quella grotta era Carlo Santillo, pensionato delle poste, detto Caronte. Egli ci accompagnò in quel "viaggio" lungo il percorso illuminate dalle fiaccole fornite dallo stesso Caronte.
Il tunnel artificiale di epoca romana, scavato nel tufo, si allunga per 200 metri. Ampio 3,80 metri per un'altezza di 4metri. Coperta di volta a tutto sesto, la grotta manca di un rivestimento murario e di pozzi di luce. Verso l’estremità della galleria c'è un vestibolo di laterizio e opera reticolata. 
Poco prima, sulla destra si apre un braccio che sbocca in un corridoio, dal quale si scende attraverso una trentina di gradini in alcune stanze sotterranee, in antico sembra usate per scopi termali ma venivano "spacciate" per le acque dell'Averno stesso (e quindi dell'Inferno) attraverso le quali in passato, venivano portate sulle spalle i visitatori.

Dal 2015 la Grotta è abbandonata in quanto don Carlo per motivi di salute non è più in grado di svolgere il ruolo di custode e di guida.



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