QUANDO GIGI PROIETTI INCONTRÒ PULCINELLA CETRULO

Gigi Proietti, Napoli e Pulcinella


Gigi Proietti (Roma, 2 novembre 1940 – Roma, 2 novembre 2020),  è stato un immenso attore teatrale, comico, attore cinematografico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante e direttore artistico italiano. 
Nella sua arte la sua città c'è tutta e ci sono tutti i riferimenti ed i collegamenti ai grandi artisti romani del passato. Da Trilussa a   Leopoldo Fregoli , che interpreterà in uno sceneggiato RAI del 1981, oggi introvabile tranne la sigla  passando per Ettore Petrolini di cui l'attore riprende molti personaggi dedicandogli diverse "citazioni" teatrali, come possiamo vedere in questo documentario.

La maggior parte lo ricordano per la pubblicità del "fischio maschio senza raschio", slogan di na pubblicità del VAT 69 nel film Febbre da cavallo  o per il doppiaggio del genio di Alladin della disney. Come dite? Ah, si... anche per la parte del Maresciallo Rocca.

Condusse numerosissimi programmi televisivi tra cui FATTI E FATTACCI nel 1975 in cui interpretava, insieme ad Ornella  Vanoni,  la parte di un che andava  in giro per l'Italia con una compagnia di saltimbanchi fermandosi nella piazza di una città.
In questa clip, tratta dalla puntata dedicata a Napoli,  è Pulcinella (il programma completo è su RAIPLAY):




Secondo un articolo del giornalista Davide Turrini apparso sul fatto quotidiano Proietti avrebbe interpretato nuovamente Pulcinella nel 1976 al Teatro Tenda di Roma durante lo spettacolo recitando un
"Pulcinella estroverso piovuto dopo un lungo monologo in inglese, mescola l’intrattenimento comico popolare con la raffinatezza dei saperi della tradizione (canto, mimo, danza) in una performance stordente e strabordante"

Purtroppo nella versione dello spettacolo, di cui è presente un video su youtube, proprio del 1976, questo pezzo è assente. L'attore indossa, invece, la maschera di Balanzone intorno al minuto 1:32 che, a questo punto, spero non sia stata scambiata per quella di Pulcinella.

Quello che è certo è che Proietti, a suo dire, era innamorato della città di Napoli. 

“Napoli non si abbatte mai. Anche se non la frequento moltissimo, mi arrivano continue voci di una città vivace. Dietro gli attori napoletani e la loro professione c’è una grande scuola. Napoli è l’unica città che abbia un’immensa, reale tradizione teatrale. Ma qui c’è anche tanta voglia di innovare. E c’è una realtà da raccontare nel male e nel bene” Durante l’intervista si definì anche “napoletanofilo” motivando la cosa così: “Ho un’antica e profonda venerazione per Napoli. Che dire della lingua, che avrei voluto imparare alla perfezione, cosa però impossibile“.

A Napoli ha ricevuto diversi premi tra cui Le Maschere al Mercadante, il Concetta Barra a Procida e il Premio Viviani.  In quell'occasione commentò: 

«Non so se sono degno di una cosa così: non è falsa modestia, lo penso veramente. Viviani è un personaggio gigantesco ed essere associato anche solo per un attimo a lui mi fa onore».

Di Eduardo disse: 

"mentre facevo il mio spettacolo che si chiamava A me gli occhi please (...) a un certo puto decidemmo di fare un grande festeggiamento per Eduardo, che era in sala e compiva  l’ottantesimo compleanno. E allora Eduardo stesso volle consigliarmi qualcosa da dire per lui. E io sono andato a casa sua, lui mi ha invitato a pranzo e sono rimasto solo con lui (...)  lui ha cominciato a suggerirmi delle cose che avrei dovuto fare. Fra le tante cose che mi suggeriva mi sono piaciute due poesie sue: una è 'a butteglia" e l'altra era "Pulicenella sapete chi è..." non so se la conoscete "perepèperepèperepè" ('O paese 'e Pulicenella,  qui recitata da Lina Sastri n.d.r.) nella quale io poi la sera quando l’ho eseguita ho aggiunto un po’ di musica con la chitarra, ma non la ricordo."

 


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