Achille Luciano Mauzan disena un Pulcinella Rosso e mangiamaccheroni per il pastificio Pianigiani

 Pulcinella rosso mangia gli spaghetti da una grande forchetta

Manifesto per il pastificio Pianigiani 




Attualmente questo manifesto originale fa parte della collezione Salce  e le sue dimensioni sono 140 per 100 cm. È stato realizzato da Achille Luciano Mauzan, (Gap, 15 ottobre 1883 – Gap, 15 gennaio 1952) è stato un pubblicitario, illustratore e pittore francese.
Nato in Francia, si trasferì presto in Italia dove iniziò a lavorare come illustratore dapprima per riviste, cartoline o ceramiche, in seguito per la nascente industria cinematografica producendo tra il 1909 e il 1913 circa 1500 locandine di film. Nel 1924 fondò con Federico Morzenti una propria casa di produzione grafica. In seguito (1927-1932) si trasferì in Argentina prima di far ritorno in Francia (1932-1952), dove continuò a lavorare nella produzione grafica. Negli ultimi anni della vita si dedicò alla pittura. Circa 400 dei suoi cartelloni pubblicitari fanno parte della Raccolta Salce, conservata presso il Museo civico Luigi Bailo di Treviso. (wikipedia)
Il committente del manifesto è il Pastificio PIANIGIANI di Chiusi (SI) (Periodo di attività: 1911 - post 1955), di Gaetano Pianigiani di Siena; Chiusi.




La storia imprenditoriale della famiglia Pianigiani inizia nel 1835 con Vincenzo, il quale gestisce una piccola attività commerciale. Gaetano, figlio di Vincenzo e Pellegrina Borghereti, nato a Chiusi il 27 ottobre 1847, appena tornato dalla Terza Guerra d’Indipendenza, combattuta nel 1866 dal Regno d’Italia contro l’Impero Austro-Ungarico, si dedica con ottimi risultati al commercio della famiglia e impianta una “Fabbrica di Vermouth e Liquori” e un “Gran Deposito di Generi Alimentari“, curando anche l’esportazione «nelle lontane Americhe ed altrove» .
L’attività diventa talmente fiorente che i locali di Chiusi città diventano insufficienti, spingendo Gaetano, nel dicembre del 1908 , a costruire un nuovo stabilimento nei pressi dello scalo ferroviario della cittadina, molto più ampio e di rappresentanza.

A coronamento della sua opera, nel 1911 viene inaugurato anche un pastificio, posto sul retro del corpo principale della nuova sede, scelta dettata anche dalla presenza della via ferrata che attraversa il paese. Lo stabilimento «misurava una distanza di 10 metri dai binari della ferrovia», come riportato nel volume “Annuario generale dei molini e pastifici industriali italiani” di quell’anno.

Visto l’aumento della notorietà del pastificio, all’inizio degli anni Venti l’azienda decide di investire nella nascente réclame e commissiona al grande artista Achille Lucien Mauzan un manifesto che riporta l’illustrazione di Pulcinella che mangia spaghetti arrotolati intorno a una forchetta.


Purtroppo, le operazioni belliche legate alla Seconda Guerra Mondiale causano ingenti danni anche alla cittadina di Chiusi e, con la contemporanea avanzata del fronte, l’attività della fabbrica subisce una battuta d’arresto che, negli anni immediatamente successivi, porta alla definitiva chiusura, avvenuta presumibilmente alla metà degli anni Cinquanta. Infatti, se ne hanno notizie fino al 1955, anno in cui il nome della Pianigiani è ancora riportato sugli annuari del settore. (tratto dal volume di Valerio Bignano "Pasta. Il primo d'Italia) 



 

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