Pulcinella è arte, storia e cultura... ma non ci scordiamo che è pure una maschera di carnevale!!

Pullecenella è Napoli, Pullecenella è arte, Pullecenella è cultura, è storia. Pullicenella è vivo, Pullicenella è muorto, è 'nu fantasma, 'nu diavolo, 'nu psicopompo. Ma Pullecenella è pure 'na maschera di Carnevale... chest'nun c'o scurdamme!!


Altri tempi...  quando prima dell'invasione di halloween (che poi, alla fine, sempre rrobba nostra è) noi bambini ci riversavamo per le strade, scansando uova marce e farina, travestiti dei nostri personaggi preferiti... che erano Zorro, il cowboy, Actarus e Pulcinella, con la faccia inzaccherata di zucchero a velo delle chiacchiere e sanguinaccio.

Voi sapete vero... che il sanguinaccio veniva fatto con cioccolato fondente amaro e sangue fresco di porco... fino agli anni '90 prima che ne fu proibito la vendita proprio per scongiurare le possibili malattie trasmissibili? pare che  sopperisse anche alla mancanza di ferro nelle donne in "quel" periodo o per chi soffriva di anemia. 

Quelli che si vestivano da Pulcinella.

Tra quelli anch'io. In quel periodo Pulcinella era molto più presente nella vita di noi bambini. 
Lo vedevamo in televisione, quando trasmettevano le commedie di Nino Taranto o di De Filippo. Lo vedevamo qualche volta nella TV dei ragazzi sottoforma di burattino o guarattella. Lo incontravamo per strada nascosto nel teatrino e nei libri di scuola elementare dove c'era sempre la filastrocca dedicata al carnevale, con  lui  da solo o in compagnia delle altre maschere. 

Ecco un esempio di queste filastrocche.
A proposito:quest'immagine è tratta non da un libro delle elementari ma da un volume del 1944 dal titolo "TUTTO DI TUTTO" dello scrittore Enrico novelli. Non vi dice niente questo nome? Forse se dico YAMBO vi suona più familiare? NO? Vi dice niente CIUFFETTINO? Beh... se ancora brancolate nel buio andate nell'altro mio blog dedicato agli anni della TV dei ragazzi anni 60/70/80 e se invece avete capito di chi parlo... andateci lo stesso.


ma ritorniamo a noi:
Siccome a quei tempi non c'erano tanti soldi, uguale ad oggi, e c'era più capacità nell'arrangiarsi, no... questo oggi no, spesso i vestiti erano fatti di stoffe che si avevano in casa.
Una precisazione, i vestiti di carnevale erano realizzati in stoffa, lenzuoli ecc.. non confondiamoci con l'altro periodo in cui i ragazzini potevano travestirsi...vale a dire la Piedigrotta. Il giorno della Piedigrotta, di cui tratteremo in altri post, il vestito si era soliti realizzarlo interamente con la carta crespa e, nonostante il materiale decisamente povero e fragile spesso ne uscivano fuori dei piccoli capolavori anche migliori di quelli fatti in stoffa.
insomma, a Carnevale si lavorava molto di fantasia. Bastava una copertina ed ecco fatto il mantello. Ci si arrangiava. I nei delle damine venivano fatte con con il nero del fiammifero appena spento, le maschere costavano pochissime lire.
Le maschere di cartapesta, la prima da sinistra nella foto sotto, erano un prodotto più artigianale e costavano poco... ma giusto quel  poco di più.
Quando le portavi a casa... odoravano ancora di vernice fresca e, lo so... forse è una fantosomia, una allucinazione olfattiva, mi sembra che la mia ancora ha quell'odore.
C'erano poi le maschere di plastica. In genere Perfino quella che usciva vicino alla spada di zorro andava bene... ma se avevi un costume un po più decente, magari cucito dalla tua amorevole mamma, ti veniva probabilmente comprata quella un poco più somigliante alla maschera originale.





Una maschera che oggi è molto rara  da trovare è questa nella foto qua sopra. In plastica, formata dalla mezza maschera nera e dal cappello bianca.
Rarissima è invece, anche su ebay, quella tipo la foto qua sotto. Completamente di cartoncino con un elastico da orecchio a orecchio, gli occhi e il naso e la bocca fustellati. 




E voi? Qualcuno conserva delle foto in cui era vestito da Pulcinella?

Purtroppo parliamo di un periodo in cui periodo fare foto costava. Come sono lontani quei tempi vero? Altro che selfie. Prima di scattare una foto ci dovevi pensare bene perchè non si poteva tornare indietro e l'avresti pagata anche se ti scattavi la punta dei piedi.
Di conseguenza non molti hanno foto ricordo di quei momenti allegri e spensierati... addirittura qualcuno andava dal fotografo (che comunque non ti faceva un buco in petto come oggi).
Se qualcuno di voi conserva delle foto in cui era vestito da Pulcinella sarei felice di pubblicarle qui.   




1976-Bambino-in-costume-da-Pulcinella-Fotografia Eridano



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