LA RACCONTATA DAI PASTORI
ovvero: "la Cantata dei Pastori 2", La vendetta
ossia: il ritorno di Razzullo e Sarchiapone con l'aggiunta del Pulcinella
ovverosia: la sconfitta definitiva di Satana
Questo è un mio lavoro basato sulla rinomata "Cantata dei Pastori", un'opera del teatro religioso tardo-seicentesco, che narra la nascita di Gesù. La storia si sviluppa come un seguito moderno di questa opera, dove Razzullo, Sarchiapone e Pulcinella si trovano ancora una volta alle prese con Lucifero e i diavoli, ma trenta anni dopo .
Ovviamente questo libro centra con questo blog perchè uno dei protagonisti della storia è sempre lui: Pulcinella. Ma sono presenti anche i veterani Razzullo e Sarchiapone, Cidonio ormai diventato vecchio e Benino ormai adulto.
La trama è ricca di colpi di scena e momenti di comicità mistica, mentre i personaggi, come il Mastro Erudito e l'Uomo Miracolato, aggiungono profondità e mistero alla narrazione. (e io me la canto e me la suono da solo).
La trama intricata e coinvolgente si snoda nei soliti "‘boschi e sepe scarrupate, nide d’urze e de lupe, ’mmieze a sti deserte, stanze de ranavottele e lacerte" tra momenti di comicità e pathos, mentre il simbolismo permea ogni pagina. Le maschere napoletane sono qui usate come veicolo per esplorare temi universali come la lotta tra il bene e il male, la redenzione e la ricerca della verità.
La presenza di figure come i diavoli e il Mastro Erudito, mettono in luce la lotta tra il divino e il male, offrendo una riflessione sulla fede e sulla spiritualità, sulla natura umana e sulla ricerca della redenzione.
La commedia si fonde con elementi mistici, creando un'opera teatrale che mescola momenti di umorismo con situazioni di profonda tensione. La presenza di personaggi comici come Pulcinella e di Sarchiapone, così come era nella originale cantata, si contrappongono alla dimensione sacra della storia, non per dissacrarla ma per offrire un equilibrio tra divertimento e ponderazione.
Ecco una trama molto sintetica:
Atto I:
Introduzione dei personaggi principali e della situazione iniziale. I diavoli complottano per far catturare Gesù dai romani e, magari, farlo uccidere da loro.
Vengono ostacolati nel loro tentativo di imbonire le folle da Sarchiapone che vaga per quei boschi da anni dopo aver visto morire il suo compagno Razzullo. Troverà sul suo cammino Pulclinella, vecchio amico che con lui frequentava la "piazza del castello" a Napoli.
Atto II:
Crescendo drammatico con i diavoli che intensificano i loro sforzi per fermare Gesù. Scopriamo che Razzullo è vivo ma ha perso la memoria e ora e servo di un Centurione romano. Nel frattempo alla lotta contro i diavoli si uniscono l'ormai anziano cacciatore Cidonio e Mastro Erudito che con la sua sola logica cerca di opporsi invano alle credenze e alla forza del maligno.
Atto III:
Pulcinella, Razzullo e Sachiapone si ritrovano ed insieme cercano di fermare il piano diabolico con una lotta spettacolare di bastoni, tridenti e spade ma, soprattutto, con la forza dell'amicizia e della solidarietà, tra l'ignoranza e la conoscenza.
Al culmine della tensione con il tentativo di crocifissione avviene la risoluzione finale che rivela il disegno divino nascosto dietro gli eventi.
"La Raccontata dei Pastori" si inserisce nella tradizione del teatro popolare napoletano, offrendo una rappresentazione vivace e coinvolgente della vita quotidiana e delle credenze della popolazione locale. E, a questo punto direi: avete notato quante volte ho ripetuto che si tratta di una "commedia", di una "rappresentazioe teatrale" ecc? Si tratta, infatti, di un testo scritto sotto forma di sceneggiatura, la cui idea nacque per essere recitata a teatro quindi... se qualcuno è interessato... mi contatti pure attraverso questo blog o a QUESTO indirizzo.
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