NEL MANGA DI PULCINELLA... PULCINELLA MANCA?!

NEL  MANGA DI PULCINELLA... PULCINELLA MANCA?!


Nel lontano 2008 dei rumors annunciavano un nuovo lavoro del mangaka (così faccio vedere di non essere un Boomer) Kendi Oiwa già autore di Welcome to the N.H.K. e del più famoso Goth.
Il titolo era questo qui: 夢渡りプルチネッラ 梦行者普钦奈拉 e, siccome tutti voi sapete leggere il giapponese vi sarete fatti tutti la stessa domanda: che c'entra Pulcinella con un manga?.


Per quei pochi che non sanno interpretare i kanji giapponesi il titolo del fumetto, pardon... del MANGA... è: Yume-Watari Pulcinella cioè Pulcinella attraversa i sogni (Walking through the Dreams) ed ecco un  immagine tratta da esso.


NON È VERO!!!! È UN PESCE D'APRILE (qualunque mese sia oggi!).


Ecco la vera  copertina del manga ed alcune pagine dell'interno:










Questo volumetto ha avuto anche un seguito






Ora, il problema è che dal 2008 ad oggi in Italia non esiste alcuna informazione completa su questo lavoro. Ho provato se fosse possibile acquistarlo dall'estero ma è introvabile.
Di conseguenza ci dobbiamo attenere, per quel che riguarda  le informazioni e la trama a quelle che sono le fonti ufficiali:

L'autore è Kendi Oiwa e questa è la sua pagina su wikipedia, dove però è stranamente assente proprio il lavoro di cui stiamo trattando.



Il genere del manga è Shōnen (categoria di manga indirizzati principalmente a un pubblico maschile, a partire dall'età scolare fino alla maggiore età.) commedia romantica, fantascienza e fantasia.

APPARENTEMENTE il titolo fa riferimento alla figura culturale che ha ispirato il balletto romantico di Pulcinella (credo si voglia intendere il Pulcinella di Stravinsky, che è molto amato in Giappone e lo spettacolo di marionette di Punch and Judy).

Questa, è invece la trama così come viene riportata sui vari siti esteri che ne pubblicizzano la vendita:

"Una nuova fantasia che ha come ambiente principale quello della scuola,  presentata da Kenji Oiwa! 
Un giorno, Teru, uno studente di scuola media che soffre di malattia del sonno di causa sconosciuta, incontra in sogno una ragazza misteriosa, Konoha, e acquisisce l'abilità di "migrazione onirica" ​​di Nariyuki.

Cosa diavolo farà Teru con il suo potere di andare avanti e indietro tra il mondo reale e il mondo dei sogni?

Nel secondo volume Teru decide di iniziare a collezionare "Yumeris" sparsi nel mondo onirico con Konoha.
Teru,  è ossessionato da questi  Yumeris e si annida nei "sogni" di persone con vari problemi rischiando, a volte, di non poter essere recuperato in sicurezza."


Cosa siano questi Yumeris (forse una specie di spiriti tipo Pokemon da catturare?),  quale sia il ruolo di questa storia? (Forse è egli stesso uno youmeris?), tutto questo... non ci è dato sapere e, corpo di mille balene, un giorno troverò questo fumetto e svelerò questo mistero... ma, fino ad allora... perliamo de...

IL PROBLEMA CON QUESTO MANGA

Internet consente un tam tam mediatico imprevedibile e poco gestibile. Se scrivo una fesserie qui e adesso tmolto probabilmente qualcuno la condividerà su qualche social e la mia frase assumerà via via un peso spesso anche maggiore di quello per cui è stata detta.

Nel 2008 diede la notizia di questo manga un blog dal titolo PIPPAMENTIS Un piccolo passo per un uomo, una grande Pippa per L’Umanità (qui la pagina originale). 
Il blog si prefiggeva (parlo al passato perchè pare non sia più aggiornato) di "sollazzare gli intelletti di quelli che non sopportano più le baggianate comunicative che siamo costretti a sorbirci in streaming.". 
Cosa scrivevano nel loro articolo sull'uscita di Yume-Watari Pulcinella?

Pulcinella va a Tokyo!
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhrgh! Datemi una mazza chiodata, una morning star (specie di mazza chiodata n.d.r.), qualsiasi strumento di tortura, presto!
Devo decimare la popolazione dagli occhi a mandorla, talmente a mandorla che non sanno cosa vedere!!! 
Non si può andare avanti così! 
Gente, scioperate contro i manga, il pericolo più grande dopo la TV

Non bastava che Go Nagai (anche se Maestro) avesse fregato la Divina Commedia per Mao Dante, Devilman e per la Divina Commedia Manga (Dibira Kohmmedìah) e che quell’altro tipo (non ricordo come si chiama e non ho intenzione di sapere chi sia, nemmeno se si tratti di Matsumoto) avesse scritto la versione manga di San Giuseppe da Copertino (no, non è un Santo fashion, ma un Santo che volava).

Ora nel paese del Sol Levante cosa si inventano? Inventano, poi… Cosa decidono di rubare alla mia cultura? Pulcinella. PULCINELLA! 

I giapponesi vogliono fregarmi Pulcinella! Invece di fare manga sui samurai e sui ninja, fanno manga su Pulcinella, il simbolo di Napoli, l’emblema del Mediterraneo và in Giappone a fare la star!

A chi è venuta la felice idea? Un certo Kendi Oiwa, già autore di Goth (che vedremo presto in Italia grazie a Planet Manga) ha deciso di pubblicare un manga con protagonista Pulcinella dal titolo Yume-Watari Pulcinella (Pulcinella, camminando tra i sogni).

Purcinerra, come pronuncerebbero i giapponesi, oltre ad essere una maschera teatrale e artistica, rappresenta lo spirito puro della Napoli di sempre. 
Evolutosi dai tempi della Neapolis greca, quest’essere androgino con chiari riferimenti fallici (il naso) e femminili (le forme della blusa) racchiude in sè tutta l’essenza napoletana, come lo “stare acoppa” (stare sopra), cioè quelle piccole truffe perpretate non per il desiderio di raggirare ed estorcere, ma per dimostrare di essere superiore; l’amore, le stelle e il mare, la passione che esplode e distrugge o fertile e tiepido come le pendici del Vesuvio. 
Tutto questo e altro ancora è rappresentato dal napoletano in giacca bianca e maschera nera. Questo possiamo capirlo noi campani, ma i giapponesi cosa ne sanno? Si ritroveranno pian piano vittime del Segreto di Pulcinella, facendo la medesima fine del figlio del suddetto nella famosa opera di Eduardo de Filippo.

Ora, giuro che mi è sembrato di cogliere tutto il divertissement, l'ironia del testo e la volontà, che traspare tra le righe ,di prendersi poco sul serio (tipica di noi campani),  ma, purtroppo, questi sono anni in cui in una battuta vuole leggervi la malizia, in una battuta ironica vuole trovarvi una derisione e chi nel sarcasmo trova la critica. Siccome poi questo articolo è rimbalzato su diversi siti (tra cui quello per la candidatura di Pulcinella all'Unesco) mi sembra opportuno fare delle riflessioni.

Chi lo dice che Pulcinella non può essere esportato in Giappone, in qualche modo? 
Ci siamo dimenticati di quando i gli attori della commedia dell'arte hanno fatto emigrare Pulcinella all'estero ed è stato così assimilato bene nell'altrui cultura da diventare Polichinelle (leggi lil post su Vita di Pulcinella e le sue numerose avventure di Ottavio Feuillet), Mr. Punch, Don Kristobald, Petruška ecc?
Gli stereotipi qualche volta sono d'aiuto ma veramente, noi campani, vogliamo dare l'impressione che il caffè viene bene solo a Napoli o la pizza  (se fosse fatta con gli ingredienti giusti e da un pizzaiolo bravo) non verrebbe bene anche a Bologna o in America? 
Che dire della frase " Gente, scioperate contro i manga, il pericolo più grande dopo la TV!"?? Io ho ventisette per due anni e, onestamente, se mi capita, i manga li leggo e tranne la confusione iniziale di leggerli puntualmente al contrario, mi piacciono pure. Vabbè, dai, lo so che il vostro sito parlava di manga e che forse ne capite più di me:vi sto facendo ll'uocchie a zennariello (l'occhiolino).
Ah, e sono sopravvissuto pure alla TV, forse perchè come sanno tutti i Boomer, miei coevi... a quei tempi la TV era fatta decisamente meglio. 
Dai, come si fa a non leggere questa frase e non accorgersi che è ironica?
Forse l'ironia è la stessa quando usa l'immagine del giapponese che ci frega la Divina Commedia? Ma non dimentichiamo che, proprio per frasi come queste e forse per uno strano EFFETTO MANDELA, che la maggior parte degli italiani sono convinti che i francesi ci hanno "fregato" la Gioconda.
E come è pericolosa poi quella frase che recita candidamente che Pulcinella, (che è napoletano e quindi vale per tutti i napoletani) ama  “stare acoppa” (stare sopra), cioè (fare n.d.r.) quelle piccole truffe perpretate non per il desiderio di raggirare ed estorcere, ma per dimostrare di essere superiore.
E allora vai con frasi come Pulcinella è sciocco, come i napoletani. Pulcinella è furbo, come i napoletani, Pulcinella è accidioso, come i napoletani... insomma... se li rappresenta vuol dire che sono tutti così.

Insomma, in epoca di complottisti dello Sputtanapoli a cui si contrappongono le armate dei Neoborbonici, qua bisogna stare attenti a quello che si dice perchè non si sa mai come si viene interpretati.
Infatti, se l'articolo voleva essere ironico e sopra le righe... siamo sicuri che la stessa ironia sia stata messa anche nei commenti che l'articolo ha ricevuto?

"e che cacchio dopo gesù e la divina commedia mò pure pulcinella!!!! un motivo in + per semttere con i manga !!!!!" utente claudio(bisio) non quello vero suppongo

"Gli italiani non scrivono storie di daimyo e di kappa, nè di dragoni e di scimmie su nuvole. Si tratta di reinterpretare la propria cultura. secondo te è giusto che un giapponese scriva di Pulcinella e che invece non lo debba fare un Napoletano? secondo me asoslutamente no! Tutto questo conferma e aggiorna la mia avversione per i nipponici."  utente themarius

.".. quello che io sto cercando di far capire è che una persona vuole snaturare tutto ciò che una maschera rsappresenta per il puro gusto di farci un manga per proporlo ad una cultura che non sa minimamente cos’è e nè lo capirà se il mangaka non studierà i 2.500 anni di storia alle spalle di Pulcinella!" sempre utente themarius
"Io sono contro il 99% di ciò che arriva dal giappone. Avrei tante cose da dire, ma qui devo soltanto precisare un punto. I giapponesi amare l’italia? ma scherziamo? in ogni cartone giapponese che vedevo (anni fa) dove nel cast entravano degli italiani, questi (gli italiani) erano sempre vigliacchi, scorretti, non sapevano perdere ed erano prepotenti con tutti. Altri stranieri debuttano col piede sbagliato, ma poi diventavano amici. Invece l’italiano è sempre stato solo un nemico da abbattere. I giapponesi non ci amano. Ci detestano invece." utente BiggestChaoRaiser

A questo punto mi chiedo: ma siamo sicuri che non siano proprio i Giapponesi, che rappresentano (come ho capito io) il Pulcinella non come ladro, farabutto e molle schifezza umana ma come "Yumeris" magico.., che si aggira poeticamente tra i sogni a rappresentarne meglio lo spirito e l'essenza?





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