Novità in paradiso. Una commedia di Anna di Meglio

Ma in cielo Pulcinella è donna. 

Da un articolo del Mattino del 1992 di Valeria del Vecchio Pignalosa








Ho trovato questo articolo del MATTINO del 1992 e sono andato a verificare in rete se di questa commedia si sa ancora qualcosa a distanza di quasi trent'anni. In effetti ho trovato del materiale recente e penso sia interessante condividerlo qui.




Purtroppo non sono riuscito a trovare nulla sull'autrice di questo "pezzo" giornalistico, cioè di Valeria del Vecchio Pignalosa ma questo è quello che ho trovato di Anna di Meglio, l'autrice ed interprete della commedia.

Anna Di Meglio,  è docente in Materia d’insegnamento e Studio di testi e tecniche teatrali  in UNITRE Napoli, Università delle Tre Età, libera Associazione di Volontariato di Promozione Sociale, riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, senza fini di lucro.
Assistente Sociale, da questa professione e dal contatto con svariate problematiche umane, ha ampliato la sua già esistente arte teatrale, iniziata alla giovane età di 12 anni. Ha scritto, poesie e tantissimi interventi per rappresentazioni a tema. 
Ha scritto circa 30 commedie teatrali, portandole in scena in svariati teatri. Ha pubblicato due libri di testi teatrali ed ha collaborato con scuole superiori, avviando all’arte numerosi giovani. Vincitrice di svariati premi nazionali, sia per la regia che per i testi, sia per il teatro e per le sue interpretazioni come attrice, ricevendo numerosi attestati al merito,  alla professionalità ed alla cultura, con molte recensioni giornalistiche. Ha partecipato a programmi televisivi nazionali e regionali. 


Di seguito riporto il testo dell'articolo pubblicato sul Mattino di Napoli (1992) relativo alla sua commedia messa in scena in quell'anno e successivamente "Novità in Paradiso".

« Anche qui chi non rientra negli schemi è considerato pazzo ? ». Non ci può credere , quell'anima appena giunta in Paradiso , che lei , donna , sotto le vesti di quel Pulcinella mitologicamente sempre al maschile, trovi difficoltà persino nel « luogo celeste », dove tutto s'appiana . 

Questo il cuore di « Novità in Paradiso » , spettacolo teatrale da poco conclusosi presso « Il Piccolo ».


Ma la grande novità di questi tre atti « vulcanici » , per chi ancora non la conosce , è Anna Di Meglio. Au trice , regista , interprete ( in questo caso proprio del Pulcinella al femminile ), premio « Sorace »  per il lavoro « Nina », di giorno assistente sociale alla Usl 23 di Marano, da venti anni in lotta per dare spazio a chi il teatro ce l'ha nel sangue e che magari non lo sa , perché costretto a seguire tutt'altre vie pur di sopravvivere. Lei , donna dal percorso intenso per i suoi trent'anni , militante in un sociale spesso degradato , ha la fortuna inconscia di avere il teatro « cromosomicamente »  nelle vene , perché Anna Di Meglio discende dal grande Pietro Mascagni : una vita dallo scenario doppio , che esplica , attraverso il messaggio teatrale, l'impegno morale . 


Una donna che non si arrende, che spera sempre il meglio per la sua compagnia , l '« Alternativa Oggi », costituitasi come associazione culturale autogestita . Che sogna un luogo dove raccogliere quei giovani di talento ad un passo dalla droga, un luogo per un teatro-laboratorio di vita, di impegno e linguaggio nuovi : « Il teatro a Napoli, come la musica e l'arte , dovrebbe essere appoggiato a tutti i livelli , perché è una grossa possibilità per i giovani, un'alternativa ». 

Per Anna , è certo , l'alternativa alla disoccupazione , alla droga e alla perdita dell'identità culturale, esiste .  Ed esiste solo attraverso un di scorso ben fatto , che mescoli sapientemente la vita all'arte . Che scuota le coscienze dei critici teatrali e dei politici insieme , che convinca nell' uso di una metafora teatrale dove il dialetto si fondi alla prosa , il passato si confronti con un linguaggio che rispecchi i tempi . 


E quanto succede appunto in « Novità in Paradiso » , dove ci piace molto questa anima - donna Pulcinella , e ci irretisce tutto il ritmo costruito a metà tra l'immaginifico e la commedia dell'arte .


 In sintesi la storia : una compagnia teatrale ha i tipici problemi dei costi organizzativi , le due « capocomiche » ( Anna Di Meglio e Giusi Caputo ) si arrovellano per risolverli , finché una delle due ( la Di Meglio ) s'abbandona al sogno ed entra nel la dimensione del Paradiso , più mentale che « fisica ». 

Da lì rivoluzione « della Pulcinella » è nell'umanità , questa volta in senso fisico , che il personaggio si porta dietro nel ricordare e raccontare la terra, le debolezze , la civetteria , di quelli che la popolano , vere e proprie maschere anch'esse , « tipi » sociali metropolitani. 

Racconta di Franco , il ragazzo drogato che lavora nella compagnia , di Carmelina , la vedova con cinque figli « adottata » dagli attori . Sfogando il suo legame con la vita , sconvolgendo il concetto di Paradiso , « questa Pulcinella » è il simbolo di quell'alternativa ed insieme il riscatto di una città-donna che , tra le tante spazzature , conserva i « semi dell'amore » . 


Con Eduardo e Salvatore De Muto , ultimo grande Pulcinella napoletano, anche loro tra le anime di questo Paradiso, i tre troveranno i semi verdi, si libereranno dalle remore vigliacche e lanceranno la speranza sulla terra , felici nella coscienza che qualcosa si può fare : « nun ve mettite appaura » , chiuderà Antonio Pinto che interpreta Eduardo . « Non bisogna aver paura dei padroni che vendono droga ed illusioni o di quegli altri che non valorizzano le capacità culturali dei giovani » , è dunque il messaggio tradotto dal teatro di Anna Di Meglio. 


Valeria del Vecchio Pignalosa. - Il Mattino 1992


E, proprio dalla sua pagina youtube, ecco la rappresentazione per intero tenuta al Teatro Comunale Parco della Legalità Casal Principe (ce) nel 2017




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